Il contribuente che nell’anno di imposta 2015 ha esercitato più attività di lavoro autonomo e d’impresa adottando il regime forfettario (Legge di Stabilità 2015), deve determinare l’imposta sostitutiva dovuta compilando il quadro LM sezione II e III del Modello Unico/2016, righi che vanno da LM22 a LM30 seguendo determinate regole che variano a seconda dell’attività svolta individuata sulla base del codice ATECO.
In primo luogo, nella sezione II, dovrà barrare, la relativa casella presente, a seconda che nel periodo d’imposta 2015, abbia esercitato abbia esercitato attività d’impresa, di Lavoro autonomo oppure Impresa familiare. Inoltre dovrà attestare, barrando la relativa casella presente al rigo LM21, la sussistenza dei requisiti per operare nel forfettario e l’assenza di cause ostative. Se poi trattasi di nuova attività iniziata nel 2015, dovrà barrare la casella 3 presente allo stesso rigo LM21 (in tal caso il reddito imponibile è ridotto di 1/3).
Nella sezione II, dunque, occorre compilare i righi che vanno da LM22 a LM30, dove in colonna 1 va indicato il codice ATECO dell’attività svolta. Nelle colonne successive si dovrà indicare il coefficiente di redditività, differente per ogni categoria di attività e i compensi percepiti. Il rigo LM34 è il reddito lordo, dato dalla sommatoria dei righi da LM22 a LM30. Si ricorda per chi opera nel forfettario che è possibile dedurre solo i contributi previdenziali ed assistenziali (LM35) versati nel periodo d’imposta oggetto del Modello, mentre non è possibile dedurre i costi inerenti l’attività. È, inoltre possibile dedurre le perite pregresse (LM37). L’imposta sostitutiva dovuta per il 2015 è indicata al rigo LM39, mentre il saldo 2015 a debito o a credito è indicato rispettivamente al rigo LM46 ed LM47 sezione III quadro LM.
Nel caso in cui il contribuente abbia svolto contemporaneamente, nel medesimo periodo d’imposta, più attività riguardanti sia il lavoro autonomo, l’impresa familiare che l’attività d’impresa dovrà, secondo quanto disposto dalle istruzioni UnicoPf 2016 determinare l’attività prevalente, facendo riferimento ai compensi ricevuti ai fini della sua determinazione.
In particolare nella sezione II occorrerà barrare la casella impresa, autonomo e impresa familiare sulla base dell’attività considerata prevalente; inoltre dovrà indicare nei righi che vanno da LM22 a LM30 il codice ATECO, il coefficiente di redditività e i componenti positivi di tutte le attività svolte poichè le attività non appartengono allo stesso settore merceologico.
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